Elezioni in Spagna, candidati, risultati e sondaggi: le ultime
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Direttore: Alessandro Plateroti

Elezioni in Spagna, via libera al governo Psoe-Podemos. Quale sarà il futuro della Catalogna?

Elezioni in Spagna per la quarta volta in quattro anni. 37 milioni di persone sono state chiamate alle urne. Alleanza Psoe-Podemos.

MADRID (SPAGNA) – Elezioni presidenziali in Spagna. Il Paese ha la sua maggioranza dopo il nulla di fatto con il voto di aprile. Il consiglio nazionale Erc ha dato il proprio assenso al governo formato da Psoe e Podemos.

Con l’elezione del nuovo governo si riapre il caso della Catalogna. Il destino della regione continua ad essere in dubbio. Intanto l’ex presidente Carles Puigdemont ritorna libero con Bruxelles che ha riconosciuto la sua immunità.

I sondaggi

Le urne sono state aperte alle 9 di domenica 10 novembre 2019 e chiuse alle 20. I primi sondaggi confermano in testa il Partito Socialista anche se il premier uscente Pedro Sanchez non sembra avere la maggioranza assoluta. Per questo i media locali ipotizzano delle sorprese già nelle prime ore dopo la fine delle elezioni.

“Votiamo per la democrazia – ha detto il leader socialista all’uscita dal seggio – dopo faremo il governo”.

Elezioni in Spagna, i risultati

Quando sono state scrutinati più de novanta per cento dei voti, i risultati vedono in avanti i socialisti del Psoe, ben lontani da una maggioranza assoluta con i 122 seggi che si assicurerebbe. Sarebbero 2 invece quelli del PPp e ben 52 quelli dell’ultradestra di Vox, unica forza politica a festeggiare un risultato significativo in questa nuova chiamata alle urne.

Vox ha incassato i complimenti anche di Matteo Salvini: “Faccio i complimenti agli amici di Vox che hanno fatto un risultato incredibile: già mi immagino cosa scriveranno domani i giornali“.

Elezioni in Spagna
fonte foto https://twitter.com/sanchezcastejon
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Sanchez ha bisogno del sostegno dei popolari

Sànchez ha fallito la sua scommessa. Ha richiamato il popolo spagnolo al voto (per l’ennesima volta negli ultimi anni) nella convinzione di poter guidare il paese in maniera autonoma. Senza dover dividere gli oneri o gli onori. E invece ha disperatamente bisogno dei popolari. L’unica via per la formazione del governo è quella di una coalizione, che in Spagna già chiamano come un compromesso storico.

Massima allerta a Barcellona

Massima allerta a Barcellona. Nella capitale della Catalogna si temono scontri con gli indipendentisti pronti a scendere in piazza. Al momento sembra esserci calma apparente con le proteste spostate nei giorni successivi al voto ma l’attenzione resta molto alta per possibili dimostrazioni.

fonte foto copertina https://twitter.com/sanchezcastejon

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ultimo aggiornamento: 2 Gennaio 2020 22:32

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